Guardare al futuro dell’istruzione con ottimismo.
Come cogliere le opportunità create dal passaggio all’apprendimento digitale per rispondere alle esigenze di ogni studente, in qualsiasi momento.
Come cogliere le opportunità create dal passaggio all’apprendimento digitale per rispondere alle esigenze di ogni studente, in qualsiasi momento.
In un periodo di sconvolgimenti senza precedenti nel settore, educatori, docenti e famiglie hanno lavorato senza sosta per garantire la continuità dell’apprendimento a tutti gli studenti, ovunque fossero. In questo periodo, il potere che ha la tecnologia di supportare l’istruzione in qualsiasi luogo sia necessario si è manifestato come mai prima d’ora. Allo stesso tempo, però, sono emerse anche diverse sfide importanti.
Assicurare un accesso inclusivo all’apprendimento digitale, aiutare i docenti ad acquisire le competenze per padroneggiare le nuove tecnologie, proteggere i sistemi dalle minacce informatiche emergenti e prepararsial futuro per poter affrontare i cambiamenti, e cogliere nuove opportunità di apprendimento: rispondere a tutte queste esigenze è diventato sempre più urgente. In questo articolo, Dell Technologies esamina le principali sfide, tendenze e opportunità legate alle tecnologie che interessano il settore dell’istruzione di oggi e utilizza le informazioni dettagliate dei suoi esperti, e quelle dei partner Microsoft e Intel, per condividere le best practice che aiuteranno gli educatori a guardare al futuro con fiducia.
Prima della pandemia, l’istruzione era uno degli ultimi settori, fra quelli principali, ad aver beneficiato della trasformazione digitale, come ha scritto a inizio 2020 Daisy Christodoulou, Direttrice del settore dell’istruzione di No More Marking e autrice di Teachers vs Tech?: The Case for an Ed Tech Revolution: “Per oltre un secolo si è prevista una radicale trasformazionedell’istruzione ad opera della tecnologia. Eppure,rispetto ai cambiamenti e alle rivoluzioni chela tecnologia ha prodotto in quasi qualsiasialtro ambito della società, l’istruzione è rimastapiuttosto marginale”.